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DIRITTI NON REGALI PER I MALATI RARI
DIRITTI NON REGALI PER I MALATI RARI
e-mail : dirittinonregaliperimalatirari@gmail.com
LETTERA AL MINISTRO DELLA SALUTE LORENZIN E CAMPAGNA SEGNALAZIONI PATOLOGIE RARE NON RICONOSCIUTE 2013
ISTRUZIONI SEGNALAZIONE SINGOLA PATOLOGIA 2013-14
lettera al Ministero della Salute in merito al grave problema delle malattie rare non riconosciute 2014
e-mail : dirittinonregaliperimalatirari@gmail.com
LETTERA AL MINISTRO DELLA SALUTE LORENZIN E CAMPAGNA SEGNALAZIONI PATOLOGIE RARE NON RICONOSCIUTE 2013
ISTRUZIONI SEGNALAZIONE SINGOLA PATOLOGIA 2013-14
lettera al Ministero della Salute in merito al grave problema delle malattie rare non riconosciute 2014
venerdì 25 ottobre 2013
LETTERA AL MINISTRO DELLA SALUTE LORENZIN
Abbiamo inviato una lettera al ministro Lorenzin per chiedere un intervento che sani la situazione di grave discriminazione in cui si trovano i pazienti portatori di patologie rare non riconosciute. Situazione meritevole di attenzione anche secondo Erminia Mazzoni, presidente della Commissione europea Petizioni, che aveva scritto in tal senso all' ex ministro della salute Balduzzi, a seguito di nostra petizione firmata da più di 3700 persone.
Invitiamo pertanto pazienti/gruppi/associazioni interessati a firmare la lettera, indicando la patologia da segnalare. Firme e segnalazioni saranno inviate al ministro Lorenzin.
http://dirittinonregali.altervista.org/lettera-al-ministro-della-salute-lorenzin-ottobre-2013/
I portatori e/o i rappresentanti delle patologie rare non riconosciute, potranno poi inviare una segnalazione "individuale" inerente i dettagli della patologia secondo un format che diffonderemo a breve .
Per ogni chiarimento, contattare la nostra pag. su FB: dirittinonregaliperimalatirari
Ringraziamo della collaborazione: firme e segnalazioni numerose daranno maggior peso all' iniziativa.
Comitato Diritti Non Regali (Aimone Elsa, Botta Daniela, Mazzella Orfeo, Romano Luca)
lunedì 14 ottobre 2013
malattie rare non riconosciute
A:
Ministro
della salute On. Beatrice Lorenzin
Regioni
Associazioni
Presidente
Commissione europea Petizioni
Oggetto:
malattie rare non riconosciute
Buongiorno.
Con
la presente il Comitato Diritti Non Regali per i malati rari pone
all’ attenzione loro il problema mai risolto delle malattie rare
non riconosciute. Come noto l’ elenco delle malattie rare
riconosciute non è stato aggiornato dal 2001, e non sono mai
approdate a realizzazione le varie proposte di aggiornamento per
altro limitate a loro volta all’ inserimento di poco più di un
centinaio di patologie, numero largamente obsoleto e superato dalla
realtà come dimostrano le tantissime segnalazioni di patologie rare
pervenute negli anni alle Istituzioni.
Quanto
sopra discrimina gravemente tra pazienti tutelati (in termini di
esenzione, ma soprattutto, di Centri di riferimento per la propria
patologia) e pazienti privi di ogni tutela, che non trovano
accoglienza presso alcun luogo preposto alla salute, poiché una
patologie non codificata semplicemente non esiste e quindi non viene
presa in carico, né tanto meno studiata.
Questa
situazione, gravosa per i pazienti portatori di patologia non
riconosciuta, è altresì estremamente onerosa per i costi di
sistema, in quanto amplifica l’ iter diagnostico, sia in termini
temporali (e spesso non si giunge ad una diagnosi) che di
visite/accertamenti spalmati su molti anni (persino decenni) ,
sovente sovrapponentisi e non sempre utili in quanto non coordinati
in quadro d’ insieme.
Insomma
un sistema costoso che produce inefficienza oltreché ingiustizia,
essendo il diritto alla tutela della salute unitario e inalienabile.
Aggiungasi
che in Italia varie Regioni hanno ampliato nel tempo i propri elenchi
regionali rare, riconoscendo ulteriori patologie rispetto a quelle
riconosciute a livello centrale, disegnando così un paesaggio
sanitario a macchia di leopardo che costringe i pazienti al nomadismo
diagnostico.
Per
stare ad un esempio recente, la Sensibilità Chimica Multipla è
stata riconosciuta
dal Veneto http://www.osservatoriomalattierare.it/politiche-socio-sanitarie/3773-sensibilita-chimica-multipla-in-veneto-riconosciuta-come-malattia-rara,
dall'Emilia Romagna, dalla Toscana e
dall'Abruzzohttp://www.osservatoriomalattierare.it/sensibilita-chimica-multipla-che-cose.
Abbiamo
rappresentato quanto sopra alla Commissione Europea Petizioni,
tramite una Petizione (in allegato) sottoscritta da più di 3700
persone. A seguito della quale la Presidente della Commissione
Erminia Mazzoni ha scritto al ministro Balduzzi sottolineando “la
gravità della situazione” che merita “un’ azione da parte del
Ministro della Salute italiano”, che invita a tenere informata la
Commissione delle “eventuali iniziative che il…Ministero
intendesse intraprendere” (in allegato).
Situazione
giudicata iniqua anche da voci autorevoli nell’ ambito della
comunità scientifica che si occupa di malattie rare, quale quella
del prof. Della piccola
http://www.pharmastar.it/index.html?pgnav=12&id=394
http://www.youtube.com/watch?v=aIkQPyUYW6Y
che evidenzia tra l’ altro che "ogni
paziente non diagnosticato è un malato raro e tale dovrebbe essere
considerato".
A
nostro avviso il punto focale della problematica relativa alle
malattie rare è quello relativo al loro tempestivo riconoscimento:
riconoscimento attualmente assai ferraginoso e scarsamente
trasparente. Riteniamo invece opportuno che si instaurasse una
procedura pressoché automatica: pertanto, nel momento in cui
perviene alle Sedi centrali la segnalazione di una nuova rara
riscontrata da uno dei presidi regionali, la medesima dovrebbe
essere inserita nell’ elenco, che dovrebbe diventare un elenco
“dinamico”, in continua evoluzione proprio come lo sono le
malattie che via via si evidenziano grazie ai continui progressi
scientifici. Riconoscimento, dunque, fondato soltanto sull’
evidenza medico/scientifica e non sull’ opportunità di spesa
sanitaria, criterio, quest’ ultimo, rivelatosi nel tempo aberrante,
oltreché per i pazienti, proprio dal punto di vista della spesa
metastatizzatasi per via dell’ inefficienza diagnostica e
terapeutica.
Sono
state presentate alle Camere varie proposte di legge per migliorare
l’ impianto complessivo relativo alle malattie rare. La maggior
parte delle quali tuttavia non prevedono approcci innovativi riguardo
all’ aggiornamento dell’ elenco, limitandosi a prevedere che la
revisione avvenga annualmente anziché ogni tre anni. Secondo il
Comitato Diritti Non Regali ogni elenco finito si caratterizza per
forza quale strumento ad excludendum ed ogni tentativo di
aggiornamento periodico effettuato secondo le modalità sin qui
prospettate, quand’ anche avvenisse nei termini temporali previsti,
sarebbe soggetto a pressioni inclusive ed esclusive. Per questo
riteniamo che al riscontro della patologia da parte dei presidi
regionali all’ uopo preposti debba seguire automaticamente l’
inserimento a livello nazionale.
Alla
parte politica spetta poi, ovviamente, definire le risorse a fronte,
però, di una visione complessiva e realistica che destini
a tutti equamente.
Sarebbe auspicabile che tale processo avvenisse anche tramite il
confronto con rappresentanze di vario
orientamento
designate dai pazienti, che potrebbero offrire suggerimenti per
migliorare, anche in termini di costi, l’ efficienza delle
prestazioni (raggruppamento di patologie, Centri di riferimento a
competenze plurime e correlate, maggiore interazione tra detti Centri
che esaltino lo scambio di competenze ed eccellenze, maggiore
uniformità interregionale , definizione rigorosa dai PDTA che
delimitino gli ambiti di esenzione, ecc…).
Il
Comitato riprenderà a breve un’altra campagna di segnalazioni
delle rare non riconosciute, sperando nel frattempo che si avvii
nelle sedi deputate una seria riflessione sul punto portato all’
attenzione loro.
Grati
per un tempestivo riscontro.
Il
Comitato Diritti Non Regali
(Elsa
Aimone, Daniela Botta, Orfeo Mazzella, Luca Romano).
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