PERCHE' UNA LETTERA ALLE REGIONI

per le Malattie Rare non ancora inserite nell'Allegato 1 del DM 279/01


Il Decreto del Presidente del Consiglio Ministri (D.P.C.M.) del 29 novembre 2001, definisce i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), raggruppando un'ampia materia sanitaria/assistenziale, prima frantumata in provvedimenti diversi, andando a costituire un testo integrato in materia. Recepisce tra l' altro il Decreto Ministeriale N. 279 del maggio 2001 (DM 279/01) relativo alle Malattie Rare.
Il D.P.C.M. 23 aprile 2008 (Ridefinizione dei LEA), riprende il precedente testo, modificandolo ed ulteriormente integrandolo: DPCM 23/04/2008 .
Recepisce e aggiorna l’ Allegato 1 al DM 279/01 (Elenco delle Malattie Rare Riconosciute), che diventa Allegato 7 (art. 48.3) e l’ Allegato 1 al DM 329/99 (Elenco delle Malattie Croniche Riconosciute), che diventa Allegato 8 (art. 49.2).
Gli Allegati 7 (individuazione Malattie Rare) e 8 (individuazione malattie croniche), sono pertanto parti integranti del DPCM 23 aprile 2008 (Ridefinizione dei LEA), pertanto non sono estrapolabili dal contesto ed autonomamente aggiornabili: il loro aggiornamento può avvenire solo in sede di ridefinizione dei LEA , tramite provvedimento dello stesso livello normativo del precedente (DPCM).
Il DPCM 23 Aprile 2008 non è mai entrato in vigore. Una nuova proposta di ridefinizione dei LEA da parte dell’attuale Ministero della Salute, è da tempo bloccata presso il Ministero del Tesoro, che non ne ravvisa la copertura finanziaria (art. 81 Cost.); al momento non si intravedono ipotesi di sblocco del provvedimento: conseguentemente non sussistono possibilità di aggiornamento degli Allegati 7 ed 8;
Gli Allegati 7 ed 8 (rispettivamente individuazione delle malattie rare e delle malattie croniche), fanno parte dello stesso DPCM, pertanto l’ inclusione in uno degli allegati implica l’ esclusione dall’ altro (in altre parole, una malattia non può essere riconosciuta contemporaneamente come Malattia Rara e come Malattia Cronica).
L’inserimento di una malattia in uno dei due allegati deve naturalmente rispondere ad un criterio di “appropriatezza”: per le croniche per esempio le possibilità diagnostiche devono essere consolidate/routinarie ed i Centri di presa in carico diffusi sul territorio. Per le Malattia Rare, oltre al criterio fondamentale della bassa prevalenza (non più di 5 casi ogni 10.000 persone), vi sono criteri di gravità, specificità e non disponibilità di cure e assistenza appropriate e consolidate.
Le Regioni che non versino in situazione di rientro di bilancio, possono inserire nei propri Registri Regionali per le Malattie Rare, patologie ulteriori rispetto a quelle individuate nel Registro Nazionale, assegnando loro un codice di Esenzione a livello Regionale.
Alcune regioni si sono da tempo mosse in questo senso.
LA REGIONE TOSCANA
La Regione Toscana, con delibera G.R.Toscana n. 90 del 9 febbraio 2009 ha esteso, ai residenti toscani, l’elenco delle malattie rare già previste dal D.M. 279/2001.
http://www.usl5.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9488%3Adipartimento-del-farmaco&catid=150%3Adipartimento-del-farmaco-&Itemid=6430
In Toscana cure gratuite per altre 90 malattie rare - Rossi: “Il ritardo del governo stava creando gravi disagi ai malati”
http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/sezioni/salute/malattie_rare/visualizza_asset.html_865533414.html

LE REGIONI PIEMONTE e VALLE D’AOSTA
Elenco sistematico delle "Patologie Escluse" riconosciute a livello regionale e relativo Codice di Esenzione http://www.malattierarepiemonte.it/documents/elencoregionalemalattierare.pdf
La Regione Piemonte, con DGR n. 38 -15326 del 12 aprile 2005, ha individuato ulteriori cinquantuno malattie rare che danno diritto all'esenzione.
http://www.asl13.novara.it/intranet/Esenzioni-/Esenzioni/Esenzioni-2/index.htm
Ulteriori Patologie Rare Esenti in Valle d’AOSTA
www.regione.vda.it/sanita/servizi_territorio/ass_specialistica/malattie_rare_i

LA REGIONE EMILIA ROMAGNA
Delibera DGR 160/2004 “Considerata la necessità di prevedere l'istituzione di un organismo tecnico in grado di valutare l'eventuale esigenza di integrazione dell'elenco (di cui all’allegato 1 del Regolamento di istituzione della Rete nazionale delle malattie rare e di esenzione dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie, ai sensi dell'art. 5,comma 1, lettera b) del D.Lgs n. 124 del 29.04.1998) con ulteriori patologie che possano essere portate all'attenzione dell'Assessorato alla Sanità dalle Aziende sanitarie e dalle Associazioni dei Malati;”
http://www.saluter.it/documentazione/leggi/regionali/delibere/dgr-160-2004/view?searchterm
La delibera di Giunta regionale “Individuazione dei medicinali erogabili in esenzione dalla partecipazione al costo per assistiti con malattie rare neurologiche ex D.m. 18 maggio 2001, n. 279” – Novembre 2010
http://www.saluter.it/documentazione/leggi/regionali/delibere/la-delibera-di-giunta-regionale-201cindividuazione-dei-medicinali-erogabili-in-esenzione-dalla-partecipazione-al-costo-per-assistiti-con-malattie-rare-neurologiche-ex-d.m.-18-maggio-2001-n.-279201d/view?searchterm
Alla luce di quanto sopra esposto, abbiamo ritenuto che, essendo bloccata la situazione a livello centrale, il livello di interfaccia non potesse che essere quello regionale, il quale ha già fatto riscontrare positivi interventi nella materia in questione.
Di qui l’ idea della Lettera Comune da parte di vari gruppi/associazioni per chiedere a tutte le Regioni l’inserimento nei propri Registri Regionali di tutte le rispettive Malattie Rare ancora non riconosciute a livello nazionale.

Per saperne di più sulla problematica delle Malattie Rare ancora non riconosciute :
http://www.facebook.com/photo_search.php?oid=285019897530&view=user#!/profile.php?id=100001076108747
Per le associazioni che vogliano aderire all'iniziativa della Lettera Comune alle Regioni, raccogliendo le firme dei propri associati:
http://www.facebook.com/topic.php?uid=285019897530&topic=14687

DIRITTI NON REGALI PER I MALATI RARI