alle associazioni di malattie rare non riconosciute (non presenti nell’Allegato 1 del DM 279/01 con un proprio codice di esenzione)
Cari amici,siamo un gruppo di persone facenti capo a svariati gruppi-associazioni di malattie rare non riconosciute a livello nazionale, non essendo ancora presenti nell’Allegato 1 del DM 279/01. Malattie Rare che sono più di un centinaio, alcune delle quali già riconosciute da alcune Regioni, 109 delle quali già con un Codice di Esenzione assegnato loro dal DPCM del Marzo 2008, mai entrato in vigore.Da contatti con il Ministero della Salute abbiamo appreso che l’ Allegato 1 al DM 279/01 non può essere aggiornato se non contestualmente alla ridefinizione dei LEA, provvedimento al momento bloccato presso il Ministero del Tesoro.Dalle sedi romane, ci è stata altresì confermata la possibilità per le Regioni, che non versino in situazione di rientro di bilancio, di riconoscere autonomamente ulteriori patologie rare rispetto a quelle inserite nell’ Allegato 1 al DM 279/2001, a prescindere dalla ridefinizione dei LEA.Per questo, abbiamo pensato ad una nuova iniziativa di rivendicazione del nostro diritto ad essere riconosciuti come malati rari e curati adeguatamente, che stavolta non si rivolga più al livello centrale (Ministero, Governo nazionale e Parlamento), ma direttamente alle Regioni.Abbiamo preparato una Lettera comune, indirizzata a tutte le Regioni, per segnalare tutti insieme la nostra condizione di difficoltà e chiedere l’inserimento di tutte le malattie rare non riconosciute nei loro rispettivi Elenchi Regionali.Ogni associazione, gruppo o malato raro non riconosciuto che voglia unirsi a noi per segnalare la propria malattia e chiederne il riconoscimento a livello regionale, è perciò invitato ad aderire a questa iniziativa. Più numerose saranno le adesioni, più forza avrà la nostra rivendicazione comune.Il testo della Lettera lo potete trovare su questo blog http://dirittinonregaliperimalatirari.blogspot.com/, nel post “Lettera alle Regioni”. Se volete aderire, come associazione o gruppo, inserite nel post il nome della vostra malattia e della vostra associazione/gruppo con il relativo sito istituzionale. Se siete dei singoli malati rari, inserite il vostro nome e cognome (e naturalmente il nome della vostra malattia) nel post, oppure inviate una email con questi stessi dati all’indirizzo dirittinonregaliperimalatirari@gmail.com.Dopo aver esplicitato la propria adesione sul blog, le associazioni/gruppi dovranno poi raccogliere autonomamente, secondo le proprie specifiche modalità, le firme dei propri soci, sostenitori, medici, ricercatori.... Queste firme verranno poi fatte tutte confluire nella Lettera comune all’atto dell’invio alle Regioni.Sul blog verrà presto reso disponibile anche un format per il successivo invio, da parte di ogni singola associazione, di una lettera individuale di segnalazione della propria specifica malattia, con evidenziate le sue caratteristiche medico/scientifiche e l’impatto che essa ha sul livello di salute, di funzionamento e di integrazione sociale delle persone colpite. In questo modo, ogni singola associazione, potrà difendere i diritti dei propri malati rari in modo forte e specifico, pur se nell’ambito di un’iniziativa comune (e quindi con più peso rivendicatorio).Potete trovare le indicazioni dettagliate su come fare per aderire alla Lettera alle Regioni, sempre sul blog in questo post “ Indicazioni per le associazioni/gruppi che vogliono aderire alla LETTERA ALLE REGIONI”.
Il termine per la raccolta delle adesioni e delle firme da parte delle singole associazioni è stato fissato per il 28 Febbraio, in occasione della Quarta Giornata Mondiale delle Malattie Rare.Per avere più dettagli sull’intera problematica del mancato riconoscimento delle nostre malattie rare, e in particolare sui motivi per cui ci rivolgiamo alle Regioni, visitate questo post “ Perché una Lettera alle Regioni per chiedere il riconoscimento e l’attribuzione di un Codice di Esenzione Regionale per le Malattie Rare non ancora inserite nell'Allegato 1 del DM 279/01”Per qualsiasi dubbio o necessità di ulteriori informazioni, scrivete a dirittinonregaliperimalatirari@gmail.comCon la speranza di vedere presto riconosciuti anche i nostri diritti di malati rari, vi ringraziamo tutti per la cortese attenzione e vi auguriamo buon lavoro.Elsa Aimone - Tarlov-Italia, Cisti di TarlovDaniela Botta e Ivana Da Re - A.I.S.I.C.C. Sindrome di OndineLuca e Pietro Romano, Fondazione la Nuova Speranza, Glomerulosclerosi FocaleRosaria Vavassori, Nicolò Bona – A.I.S.EA, Emiplegia Alternante
DIRITTI NON REGALI PER I MALATI RARI
Patrizia Gentile è la mamma di Alex, di 3 anni, che soffre di X-Linked Pigmentary Reticulate Disorder with systemic manifestation, una sindrome che è ampiamente descritta sul nostro sito dedicato alla XLPDR, e sommariamente descritta su wikipedia. Alex è al momento l'unico malato conosciuto, e nel mondo ne sono conosciuti una ventina di casi. Alex non gode di alcuna agevolazione, fatica a trovare un medico che si occupi della sindrome nel suo complesso, e dal punto di vista normativo è completamente inesistente. Sul nostro sito troverete anche i nostri recapiti email. Abbiamo messo sul nostro sito un banner che rimanda alla vostra meritoria iniziativa.
RispondiEliminaIl GILS, gruppo italiano per la lotta alla Sclerodermia, da la propria adesione all'iniziativa perchè i diritti degli ammalati siano tutelati
RispondiEliminae la SCLEROSI SISTEMICA inserita nell'elenco delle 109 patologie legate ai LEA sia riconosciuta rara in tutta Italia
www.sclerodermia.net
gils@sclerodermia.net
Grazie per averci contattato
Carla Garbagnati Crosti
presidente GILS
@Salvatore
RispondiEliminaHo risposto a Patrizia, la mamma di Alex, in questa discussione su Facebook http://www.facebook.com/topic.php?uid=285019897530&topic=14855
Se la malattia di Alex fosse già riconosciuta, potrebbe aver diritto fin da subito a ricevere cure specifiche e corrette.
Grazie per il vostro sostegno alla nostra inziativa!
Rosaria Vavassori
@Carla e amici della GILS
RispondiEliminaGrazie per la vostra adesione alla Lettera alle Regioni!
Raccogliete le firme dei vostri soci, medici e sostenitori, sui vostri siti/blog e con le vostre specifiche modalità.
Dopo il 28 Febbraio le faremo confluire tutte nella Lettera comune che spediremo alle Regioni.